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Accordi quadro e Centrali uniche di committenza: con PRO-Q hai gli strumenti per gestirli al meglio

Accordi quadro e Centrali uniche di committenza: con PRO-Q hai gli strumenti per gestirli al meglio

Gli Accordi quadro e le Centrali uniche di committenza sono strumenti, specificamente previsti dal Codice dei Contratti Pubblici, pensati per semplificare le procedure di acquisto e rendere più efficiente l’attività delle stazioni appaltanti degli Enti Pubblici. Attraverso le funzionalità di PRO-Q, le Pubbliche Amministrazioni possono gestire al meglio le loro procedure di acquisto, approfittando dei vantaggi garantiti da questi strumenti: ecco perché.

 

Accordi quadro: cosa sono e in che modo aiutano l’operatività degli Enti Pubblici

L’art. 54 del Codice dei Contratti Pubblici stabilisce i criteri per la stipula di Accordi quadro per l’acquisizione di beni, servizi o lavori da parte delle Pubbliche Amministrazioni. 

Questa particolare tipologia di accordo prevede che la stazione appaltante possa concordare con uno o più fornitori specifiche clausole relative agli appalti da aggiudicare entro un periodo di tempo definito (che, salvo casi eccezionali e debitamente motivati, non può essere superiore ai 4 anni nel caso di appalti nei settori ordinari e agli 8 anni nel caso di appalti nei settori speciali). Tramite l’Accordo quadro l’Ente appaltante ha quindi la possibilità di stabilire le condizioni dei contratti che verranno conclusi nei mesi e negli anni successivi, limitatamente all’oggetto dell’accordo quadro stesso. 

È importante sottolineare che l’Accordo quadro prevede che, al momento della stipula, l’Amministrazione effettui una stima del valore economico totale degli appalti che verranno assegnati al fornitore o ai fornitori entro il periodo di validità dell’Accordo. Questa cifra costituisce un limite superiore che non può essere superato (quando l’importo inizialmente stimato viene raggiunto, l’Accordo si estingue ed è necessario riformularlo ex novo), ma se al termine del periodo la cifra non è stata interamente assegnata tramite specifiche procedure di gara, l’Ente non è in alcun modo vincolato a versarla al fornitore.

Gli Accordi quadro agevolano gli Enti Pubblici perché permettono loro di contrattare con gli operatori economici il prezzo e la quantità delle forniture o delle prestazioni che verranno fornite nei mesi e negli anni successivi, semplificano il rifornimento dei beni che vengono acquistati regolarmente (come ad esempio gli articoli di cancelleria, i prodotti per la pulizia e altri materiali che si esauriscono a ritmo tendenzialmente costante) e, soprattutto, permettono agli Enti di migliorare le proprie capacità di previsione della spesa, aiutandoli a gestire la loro programmazione economica nel medio-lungo periodo e a rendere più efficienti i loro processi di acquisto.

 

Semplificazione e aggregazione della spesa tramite le Centrali uniche di committenza

Le Centrali uniche di committenza sono realtà che aggregano diverse stazioni appaltanti e gestiscono per loro conto lo svolgimento di gare, l’assegnazione di appalti o la stipula di Accordi quadro, operando in modo centralizzato.

Le Centrali funzionano come collettori di richieste provenienti dalle stazioni appaltanti dei singoli Enti aderenti (che possono essere, ad esempio, vari comuni di un determinato territorio), che in questo modo sono sollevate dall’onere di gestire in autonomia procedure di gara per cui potrebbero non disporre di sufficienti forze, competenze, infrastrutture tecnologiche e così via. 

Aderire a una Centrale unica di committenza, inoltre, permette alle stazioni appaltanti che non sono in possesso dei requisiti necessari per assegnare appalti per importi superiori a determinate soglie di delegare alla Centrale lo svolgimento di tutte le relative procedure di gara: in questo modo è la Centrale unica, che dispone dei requisiti richiesti, a stipulare il contratto di fornitura per conto dell’Ente aderente, operando nel pieno rispetto della normativa.

Le Centrali uniche di committenza nascono con il doppio ruolo di agevolare le stazioni appaltanti di Enti Pubblici di piccole dimensioni, sollevandole da una serie di compiti complessi e delicati, e di organizzare meglio la spesa pubblica, evitando che ogni singolo Ente svolga in autonomia procedure di gara per piccoli importi, favorendo l’aggregazione e riducendo le spese e i rischi collegati allo svolgimento di procedure non regolari.


Accordi quadro e Centrali uniche di committenza: tutti i vantaggi garantiti da PRO-Q

In questo contesto normativo, la piattaforma PRO-Q di Venicecom è stata sviluppata per gestire al meglio sia gli Accordi quadro che le Centrali uniche di committenza.

Per quanto riguarda gli Accordi quadro, PRO-Q è in grado di gestire sia la fase di stipula dell’Accordo con uno o più operatori economici che le singole procedure da esso derivate, permettendo agli Enti di approfittare al massimo di questo strumento che migliora la loro operatività.

Il software, inoltre, può essere configurato per integrarsi nel sistema delle Centrali uniche di acquisto. La piattaforma, ad esempio, permette all’Ente principale di svolgere le gare per conto degli Enti aderenti, e il modulo Fabbisogni consente di gestire in modo automatizzato le richieste provenienti da ciascuno dei singoli Enti che aderiscono alla Centrale. Grazie a PRO-Q, inoltre, gli Enti che aderiscono alla Centrale unica di committenza possono approfittare di un Albo Fornitori condiviso: ogni potenziale fornitore, al momento dell’iscrizione, ha la possibilità di iscriversi all’Albo di uno dei singoli Enti o a quello di tutta la Centrale, e ciò da un lato favorisce una più corretta gestione dei dati e delle informazioni, dall’altro rende più efficace e più semplice l’attività di fornitori e stazioni appaltanti.

Vuoi sapere di più a proposito delle modalità di gestione di Accordi quadro e Centrali uniche di committenza tramite la piattaforma PRO-Q? I nostri professionisti sono a tua disposizione!

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